Le 8 tendenze del commercio e del marketing digitale da tenere d’occhio nel 2018

8 tendenze principali per il 2018 che i marketer dovrebbero tenere in considerazione per essere pronti ad affrontare le nuove opportunità e sfide.
Aggiornato il 26 luglio 2018

Con la fine dell’anno che si avvicina viene spontaneo fare bilanci, ma soprattutto cercare di capire quali saranno i trend che caratterizzeranno il marketing e il commercio digitale nel 2018. Grazie alle nostre relazioni con oltre 17.000 inserzionisti e migliaia di editori siamo in grado di sentire il polso del mercato e capire quali sono le tendenze emergenti.

In un mondo dove tutto si evolve velocemente, non c’è da stupirsi se anche nel commercio stiamo assistendo a cambiamenti molto rapidi e radicali. I dati dei clienti, sia online che offline, sono ormai diventati per retailer e brand la risorsa fondamentale per comprendere e raggiungere in modo efficace gli shopper multicanale.

All’orizzonte vediamo molta innovazione e molti mutamenti, che abbiamo voluto distillare in 8 tendenze principali per il 2018 e che abbiamo raccolto nel nostro report “Commerce & Digital Marketing Outlook”. Trend che i marketer dovrebbero tenere in considerazione per essere pronti ad affrontare le nuove opportunità e sfide.

  1. Lo scontro per i video si fa sempre più duro. I contenuti video catturano sempre di più l’attenzione degli utenti e diventeranno un mezzo strategico per generare conversioni. Questo vale in particolare per la Generazione Z che si affida alle demo video di prodotto per le proprie scelte di acquisto.
  2. Lo shopping diventa vocale. Grazie agli smart speaker e agli assistenti digitali, per fare i nostri acquisti utilizzeremo sempre di più la voce o una combinazione di voce e display. Gli smart speaker – un mercato che sta rapidamente diventando affollato – renderanno le interazioni più facili e frequenti e forniranno dati utili sugli interessi e le preferenze dei consumatori. Dati che permetteranno alle aziende di migliorare la personalizzazione dei servizi esistenti e di fornire ai consumatori altri prodotti e servizi rilevanti.
  3. Il confine tra commerce e social sarà sempre più sottile. Se da un lato Facebook è già presente con Marketplace in numerosi paesi, dall’altro Amazon si sta “socializzando” e ha lanciato Amazon Spark. Questa tendenza alla convergenza fra piattaforme commerce e social sarà sempre più marcata e le aziende dovranno migliorare le proprie capacità di coinvolgere e influenzare i consumatori.
  4. Cresce l’influenza dell’offline sulle vendite online. C’è un nuovo slancio verso i programmi di fidelizzazione, che forniscono dati granulari sugli acquirenti e aiutano i retailer a stabilire connessioni fra dati online e offline. Questo spingerà i retailer a stringere partnership tecnologiche per utilizzare al meglio i dati CRM per coinvolgere i consumatori online con campagne di re-engagement. Inoltre diventeranno sempre più rilevanti servizi per il ritiro negli store di prodotti acquistati online.
  5. Collaborazione fra brand e retailer e condivisione dei dati. Lo studio di Forbes Insights “The Commerce Data Opportunity: Collaboration Levels the Retail Playing” ha rilevato che 3/5 dei retailer fanno già parte di un cooperativa di dati e utilizzano pool di dati condivisi per essere più in sintonia con i consumatori e rimanere competitivi. Condividere gli asset di dati diventerà sempre più un requisito fondamentale per il successo del retail e per ottenere vantaggi competitivi nel mutevole mercato del commercio.
  6. Gli advertiser dedicheranno maggiore attenzione ai feed di prodotto. Da The Shopper Story, una ricerca che abbiamo condotto nel 2017, è emerso che per Millennial e Generazione Z immagini di prodotto più accattivanti, immagini a 360° e demo di prodotto sono i principali fattori di conversione. Di conseguenza, i brand presteranno maggiore attenzione alla gestione del catalogo online e si affideranno a fornitori in grado di creare asset digitali di maggiore impatto.
  7. Il GDPR stimolerà i marketer a comprendere e utilizzare al meglio i dati di cui dispongono. Adempiere al GDPR significherà per i marketer gestire i dati con maggiore attenzione e li incoraggerà a raggiungere il loro pubblico in modo più efficace, con un marketing più personalizzato e pertinente. Sempre dalla ricerca The Shopper Story è emerso che gli acquirenti vogliono sapere come vengono utilizzati i loro dati, ma sono consapevoli che questa pratica può essere vantaggiosa. Ad esempio, apprezzano gli sconti ricevuti sulla base del comportamento di acquisto online.
  8. Aumento di acquisizioni e partnership. Nel 2018 retailer e brand si focalizzeranno su acquisizioni strategiche e partnership per restare competitivi e integrare online e offline. In questo modo saranno anche in grado di rafforzare e far crescere il proprio business.

Le tendenze che abbiamo individuato metteranno brand e retailer di fronte a molteplici sfide, ma siamo certi che le nostre soluzioni metteranno a disposizione numerose opportunità per poter offrire ai clienti esperienze più personalizzate e stimolanti.