I consumatori si aspettano esperienze che facilitino il commerce. Ciò significa che vogliono poter cercare e acquistare ovunque, passando rapidamente dalla scoperta alla transazione. Queste aspettative si manifestano in un momento in cui i cambiamenti nel settore del digital advertising rendono le cose più difficili. Nonostante questo, dobbiamo rispondere alle richieste dei consumatori.
Per scoprire di più su come le strategie pubblicitarie si stiano evolvendo e come gestire ogni momento del percorso di acquisto del consumatore, nel settembre 2021 abbiamo affidato a Forrester Consulting uno studio online che ha coinvolto marketer di brand e retailer (in qualità di media owner). I ricercatori hanno intervistato i decision maker di organizzazioni di brand e retailer di Nord America, EMEA e Asia-Pacifico per conoscere come gestiscono i media ora e come prevedono di farlo in futuro per contribuire a raggiungere gli obiettivi aziendali. Il risultato è lo studio “Un nuovo approccio media per il futuro del commerce: i marketer devono demolire i silos e investire in tecnologia che favorisca il commerce, per rispondere meglio alle esigenze dei consumatori ovunque si trovino”.
Nota sullo studio: Tutti gli intervistati stanno pensando di adottare un approccio digital advertising che combini dati e intelligence del commerce, allo scopo di targettizzare i consumatori nell’intero shopping journey e di aiutare i marketer e i media owner a generare risultati in tutte le categorie. Ai fini di questo studio, Forrester ha usato il termine “commerce media” per definire questo approccio.
Di seguito puoi dare uno sguardo ad alcuni dei principali risultati relativi all’attuale panorama dei media e a come gli intervistati si stiano muovendo verso una gestione sempre più olistica dei media.
Per saperne di più, leggi per intero lo studio (in inglese) condotto da Forrester Consulting per conto di Criteo: The Future of Commerce Needs a New Media Approach.
Il media buying avviene su troppe piattaforme diverse, impedendo una buona misurazione e facendo pressione sulle risorse.
Secondo lo studio, per acquistare media il 55% dei marketer usa sei o più piattaforme e il 51% collabora con sei o più partner di retail media. Questo complicato processo di acquisto crea molte sfide per i marketer. Quasi 4 su 10 hanno affermato che è difficile spostare il budget tra i vari media partner e misurare la reale efficacia delle campagne senza problemi, mentre il 33% prova frustrazione a causa della quantità di risorse necessarie per la gestione delle campagne media.
Esiste un’urgente necessità di accedere facilmente in modalità cross-channel e cross-retailer ai dati first-party.
Sei intervistati su 10 vogliono partner di commerce media che offrano loro la possibilità di confrontare e ottimizzare la performance tra i canali e i retailer e di misurare la performance in modo da regolare in tempo reale la spesa per le campagne.
Più di due terzi dei marketer e dei retailer (in qualità di media owner) hanno affermato che l’incremento dei regolamenti sulla privacy ha limitato la capacità delle loro organizzazioni di personalizzare su scala. Questo è probabilmente il motivo per cui quasi la metà (il 47%) cerca partner che possano fornire accesso a una grande quantità di dati first-party.
Per affrontare questi problemi la priorità è l’ottimizzazione.
Più dell’80% dei marketer e dei retailer (in qualità di media owner) afferma che l’implementazione nei prossimi 12 mesi di un’unica piattaforma per la gestione di tutta la spesa per il commerce media e la performance è una priorità di investimento. Secondo gli intervistati tra le altre principali priorità di investimento ci sono l’integrazione di strategie e risultati del commerce media in tutta l’organizzazione (80%) e la rimozione dei silos dei canali (69%).
Un approccio unificato sul commerce media dà risultati.
Superare i silos e semplificare la gestione sono i vantaggi soft di un approccio olistico al commerce media. Gli intervistati sono anche convinti che questo tipo di approccio assicuri i risultati commerciali concreti che i loro partner si aspettano. Più del 60% degli intervistati pensa che adottare un approccio commerce media crei una migliore customer experience (63%), incrementi la crescita (65%) e dia impulso ai profitti (61%).
Per maggiori insight sulle priorità di brand e retailer, le loro sfide e le strategie che stanno applicando per avere un digital advertising d’impatto anche in futuro, leggi lo studio che trovi (in inglese) qui, per intero.