Il 2017 è stato senza dubbio un anno difficile per i retailer, che hanno dovuto adattarsi ai cambiamenti del mercato per riuscire a soddisfare i desideri e le esigenze in continua evoluzione dei consumatori. Il 2018 non sarà da meno: si prevedono infatti nuove sfide e opportunità che un gruppo di esperti di Forbes ha raccolto e che qui di seguito presentiamo.
Avvento di nuove tecnologie
La nuove tecnologie sono promettenti, ma non prive di rischi. Per avere successo, i retailer non devono fare cambiamenti radicali, ma devono sfruttare le potenzialità della tecnologia attraverso piccole implementazioni. In un panorama mutevole, la chiave del successo per i retailer è l’evoluzione costante, che permette di adattarsi velocemente alle trasformazioni del mercato.
Chatbot, riconoscimento facciale, robot: sono molte le innovazioni tecnologiche che si possono sfruttare lungo tutto il processo, dalla produzione alle interazioni post vendita con il consumatore. Ad esempio, sarà possibile utilizzare l’IoT per migliorare l’inventario e consegnare i prodotti ai clienti in modo più rapido e veloce; sarà possibile avvalersi dell’intelligenza artificiale per poter sfruttare i dati e fornire esperienze personalizzate ai clienti. Non solo, l’uso dell’apprendimento automatico sarà necessario per migliorare le previsioni di acquisto e offrire il prodotto giusto, al posto e al momento giusto.
I retailer hanno capito che non devono più pensare al negozio fisico in contrapposizione al web, ma focalizzarsi sulla creazione di esperienze senza soluzione di continuità attraverso la presenza in tutti i touchpoint e canali che diano ai consumatori maggiore controllo e modi più convenienti di fare acquisti.
Esperienze che contano
Oggi non è più il brand, bensì il consumatore a definire l’esperienza di acquisto. I retailer quindi dovranno adeguarsi per offrire ai clienti esperienze gratificanti e indimenticabili.
I consumatori hanno sempre meno tempo e trovare nuovi modi per catturare la loro attenzione e farli entrare in negozio è il primo passo per garantire la sopravvivenza degli store. Nell’ottica di fornire un’esperienza del brand sempre più differenziata, si avrà quindi l’affermazione del marketing esperienziale sia online che offline.
E anche i piccoli rivenditori potranno trovare la loro nicchia, perché sono in grado di offrire ai clienti quel tocco personale che deriva dall’essere parte integrante di una comunità locale.
Logistica in primo piano
Con i consumatori che sempre più fanno acquisti in modalità omnichannel, essere in grado di consegnare i prodotti in modo semplice e veloce diventa una priorità. Offrire vantaggi come consegna in giornata, previsioni di consegna affidabili e il ritiro in negozio, permetterà ai retailer di distinguersi e rafforzare la fedeltà dei clienti. Tutto questo implica una profonda revisione delle operazioni e della logistica, per garantire ai consumatori servizi più efficienti.
Lo store cambia
L’impatto della filosofia omnichannel e soprattutto della crescente popolarità del click&collect costringeranno molti retailer a ripensare gli spazi degli store per migliorarne la fruibilità.
Ad esempio, Zara ha presentato a Londra uno store innovativo dove reale e virtuale si fondono. Qui i clienti potranno non solo ritirare la merce acquistata sul sito, ma anche fare acquisti in store via bluetooth. Il negozio diventerà parte integrante del nuovo spazio, attualmente in fase di ristrutturazione, che prevede quattro sezioni: donna, uomo, bimbo e, online, quest’ultima collegata a due magazzini robotizzati in grado di gestire in simultanea 2.400 pacchi.
Emergono le criptovalute
Nel 2018 molti retailer cominceranno a utilizzare le cripto-valute per diversificare le opzioni di pagamento, e questo ne aumenterà la diffusione. Alcuni siti di eCommerce già consentono ai propri clienti di effettuare pagamenti in bitcoin, mentre altri forniscono integrazioni che i venditori possono facilmente aggiungere ai propri negozi. Ma la vera novità sarà la nascita di piattaforme di eCommerce dove sarà possibile utilizzare solo cripto-valute. E non è escluso che in futuro la scelta del sito dove fare acquisti possa essere determinata dalle modalità di pagamento offerte.
I retailer dovranno sperimentare nuovi modelli di business, capire ciò che funziona e scartare quello che non funziona. Che si tratti di personalizzazione del prodotto o dell’esperienza del cliente, queste continueranno a essere tendenze chiave per il 2018.