Prima della pandemia, i walled garden come Google, Amazon e Facebook erano attori leader nell’offrire esperienze online continue e complete. Ma dal 2019, molti retailer e brand hanno effettuato significativi miglioramenti ai loro siti Web, e gli shopper l’hanno notato.
Il nostro recente studio globale Shopper Story, che ha intervistato più di 7.000 persone di tutto il mondo, ha scoperto che quattro consumatori su cinque pensano che negli ultimi due anni sia diventato più facile cercare e trovare un prodotto su siti Web di retailer e di brand.
Se a questo aggiungiamo la semplificazione dei processi di checkout e migliori opzioni logistiche o di consegna, è facile capire perché gli shopper approfittano della varietà di prodotti, contenuti e servizi offerti dall’Open Internet. Ecco alcune ragioni per cui i consumatori si rivolgono all’Open Internet.
Gli shopper spesso iniziano la loro ricerca prodotti su siti Web di retailer/brand.
La nostra ricerca mostra che, rispetto al 2019, un maggior numero di shopper oggi inizia a cercare i prodotti su siti Web di retailer e brand. Inoltre, questi siti stanno diventando il first-touchpoint preferito dai consumatori, superando i marketplace online e i motori di ricerca. Questa tendenza è presente anche quando gli shopper non si sono ancora decisi su un articolo specifico.
I consumatori mettono in discussione i contenuti all’interno dei walled garden.
Il nostro sondaggio globale Consumer Sentiment Index conferma che più della metà degli intervistati ha riserve sulle news che legge all’interno dei walled garden:
Il nostro studio rivela inoltre che le generazioni più grandi sono spesso più critiche nei confronti dei contenuti dei social di quanto non lo siano le più giovani: Il 77% dei Boomer e della Gen X è riluttante a credere a ogni notizia che vede sui social media, rispetto al 70% della Gen Z e dei Millennial.
Gli shopper mettono anche in dubbio la legittimità degli stessi prodotti: Lo stesso studio di Criteo mostra che circa la metà dei consumatori sospetta che alcuni dei prodotti che vede su Amazon siano contraffatti.
I consumatori si rivolgono all’Open Internet per avere informazioni valide.
Sette consumatori su dieci (68%) ci hanno riferito che prima di acquistare prodotti mai acquistati prima o prodotti importanti, spesso leggono articoli informativi sull’Open Internet. Ad esempio, leggono articoli su blog iper-specializzati come “i migliori tagliaerba del 2021” o visitano i siti Web per confrontare diversi sistemi di sicurezza connessi al cloud.
La maggior parte dei consumatori apprezza le recensioni sui prodotti. Infatti il 77% afferma che sono una parte importante del loro processo decisionale e quasi i tre quarti ci riferiscono che le recensioni affidabili sui prodotti sono parte di ciò che dà valore a Internet.
Ma la loro influenza dipende da dove appaiono. Quasi due terzi degli shopper sospettano che alcune delle valutazioni che vedono su Amazon siano false e il 43% ha fiducia delle recensioni lette su siti indipendenti, più di quelle che vede su Amazon, rispetto al 20% che dice il contrario.
In breve, la maggior parte dei consumatori sa che i walled garden hanno dei limiti rispetto al commerce e prima di effettuare un acquisto visita intenzionalmente siti Web di editori, retailer e brand.
Per leggere tutti i trend, scarica il nostro report: