La nuova edizione del Netcomm Forum Industries, l’evento organizzato da Netcomm – il Consorzio del commercio digitale italiano – ha approfondito l’evoluzione di tre settori chiave dell’economia italiana: Fashion&Lifestyle, Food&Grocery e On-Life Health.
Dall’evento una nuova conferma della crescita dell’eCommerce. La pandemia ha fatto esplodere il commercio online, nonostante prima dell’emergenza sanitaria il 70% dei retailer e grossisti non fosse organizzato per le vendite online.
La sostenibilità, intesa nelle sue diverse sfaccettature, si afferma inoltre come il valore centrale che accompagna l’evoluzione digitale dei tre settori, con gli italiani che si dimostrano sempre più sensibili alle realtà attente alla responsabilità verso l’ambiente, la società e le singole persone.
Fashion&Lifestyle: attenzione a sostenibilità, innovazione in tecnologia e logistica
La sostenibilità è l’ambito di innovazione su cui i consumatori si aspettano di più dai brand del settore: un impegno che riguarda tutti gli aspetti relativi al processo di produzione e di acquisto online di un prodotto. Gli e-shopper richiedono soluzioni sostenibili non solo nella scelta dei materiali e nella produzione, ma anche nelle modalità di consegna e spedizione, che devono essere sempre più attente all’ambiente, e nelle confezioni, che devono essere riciclabili ed eco-friendly.
Alla domanda di sostenibilità seguono altre due tipologie di aspettative legate all’evoluzione digitale dei servizi. La prima è quella dell’innovazione tecnologica (40%): camerini virtuali, realtà aumentata, chioschi interattivi in store, possibilità di consultare in negozio contenuti online, per esempio attraverso QR code, sono elementi sempre più interessanti agli occhi dei consumatori italiani. Ma anche le innovazioni nell’ambito logistico (32%), come provare in negozio e ricevere a casa il prodotto, il click&collect in store e la possibilità di acquisto in un negozio e ritiro presso un altro punto vendita, sono servizi ormai indispensabili.
Beni di largo consumo: boom dei prodotti premium
La spesa online di prodotti di largo consumo in Italia è cresciuta del 37,5% nel 2021, dopo un 2020 eccezionale in cui la spesa online degli italiani in questa categoria aveva raggiunto i 2,9 miliardi di euro, +84% rispetto al 2019
Non accenna quindi a diminuire il contributo positivo dell’eCommerce all’andamento generale del largo consumo italiano: se la GDO nel canale fisico registra una crescita dello 0,4%, includendo il canale online la tendenza arriva al+1%.
Tra le tipologie di beni più venduti online in Italia, spicca il segmento dei prodotti premium, che trova nel canale online un’importanza e un peso decisamente più elevato rispetto al mondo offline. Se nel canale fisico i prodotti con un prezzo medio superiore almeno del 50% rispetto al prezzo medio di categoria hanno una quota a valore del 23% sul totale, nel mondo eCommerce questa quota arriva al 34%, diventando così la fascia di prezzo preponderante online.
Tra i prodotti di punta del segmento premium scelti dagli italiani nei loro acquisti online, spiccano i prodotti biologici, free-from e 100% italiani, che proprio grazie al digitale riescono meglio a far emergere i propri elementi distintivi.
Entrando più nel dettaglio, gli ultimi dati dell’Osservatorio Digital FMCG di Netcomm e NielsenIQ raccontano che sono i brand più piccoli quelli che stanno beneficiando maggiormente dello sviluppo dell’eCommerce, passando da un 20% offline a un 30% online.
Inoltre, si evidenzia come i retailer stiano investendo molto sulla propria marca anche nel mondo digitale, tanto che la quota delle private label passa da un 20,6% nell’offline a un 24,5% nell’online.
Gli shop online assomigliano, infatti, sempre di più a quelli fisici, con mix di assortimenti simili e un aumento della ricchezza del catalogo online. Anche i prezzi tendono ad allinearsi all’offline, con il vantaggio che online i retailer possono ingaggiare i consumatori con offerte personalizzate.
La partita si gioca dunque su personalizzazione, velocità, sostenibilità, gli elementi che stanno caratterizzando lo sviluppo delle filiere agroalimentari.
In questo sviluppo, le tecnologie rappresentano l’elemento di equilibrio tra i desideri dei consumatori e la capacità gestionale delle imprese, dove si stanno sperimentando nuove modalità e modelli di servizio per soddisfare le richieste di consumatori sempre più informati ed esigenti.