Come sei arrivato in Criteo?
Dopo aver lavorato per anni in concessionarie come Yahoo! e centri media ero interessato ad un’esperienza diversa in una tech company e con un business ancora da sviluppare e da fare crescere. E’ curioso pensare oggi che ero stato intervistato per un ruolo a Londra e mi sono ritrovato a lavorare per Criteo Italia!
Cosa ti piace del tuo lavoro in Criteo?
Il contatto umano con il mio team, con i clienti e con i colleghi di altre nazioni. La sensazione di continuo sviluppo, la dinamicità e l’adattamento ai cambiamenti organizzativi e di prodotto.
Come è cambiata l’azienda da quando sei arrivato nel 2012?
L’azienda si è strutturata in maniera più articolata dal punto di vista dei processi e delle risorse umane pur mantenendo una grande agilità ed una grande flessibilità per servire al meglio i nostri clienti. Oltre a questo, dal punto di vista del prodotto, la nostra offerta è oggi molto più ampia e copre tutte le fasi del funnel con un focus molto preciso sulle audience e sulla app. Inoltre, a causa del momento contingente, c’è stata una grande apertura rispetto allo smart working.
Come è cambiato il mondo dell’online advertising? Le strategie, gli investimenti?
I clienti si sono evoluti nel corso degli anni prestando maggiore attenzione a temi complessi come quello dell’attribuzione che permette di orientare con consapevolezza gli investimenti sui canali più performanti. I retailer, in particolare, adottano con sempre più decisione una strategia multicanale che coinvolge anche il punto vendita. Ormai imprescindibile, rispetto a qualche anno fa, una solida strategia app. Le conseguenze del Covid si sono viste anche nelle strategia adottate dai clienti che si focalizzano sull’ottimizzazione del budget, che si traduce in attenzione a target audience mirate, full funnel approach e consideration.
In particolare è cambiata l’attenzione verso temi come l’identità online e la protezione della privacy che ora sono tematiche sono molto attuali, quale è la posizione di Criteo?
In Criteo siamo sempre stati molto sensibili a queste tematiche, lavorando a stretto contatto con gli organismi di certificazione della privacy nei vari stati e seguendo quella che è la nostra filosofia di Privacy by Design. Come fautori dell’open internet ci manteniamo flessibili nel proporre soluzioni che vadano a favore di utenti e clienti e nell’ascoltare gli input che ci arrivano dai nostri partner dell’ecosistema digitale.
Di quali progetti sei più orgoglioso?
Oltre ai solidi risultati finanziari che anno dopo anno sono stati conseguiti in Criteo Italia sono particolarmente fiero del lavoro di sviluppo del business che ho portato avanti con Centri media ed Agenzie e che oggi costituisce un punto di riferimento per Criteo in Europa!
Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Sono un lettore seriale, in questo periodo sto leggendo un paio di libri sulla storia d’Italia ed un paio di gialli, ascolto ogni tipo di musica ed amo molto fare sport per tenermi in forma.
Cosa consiglieresti a chi desidera intraprendere una carriera come la tua? Hai un libro, una frase, un motto che vuoi condividere con noi?
La preparazione è la chiave di qualsiasi successo.