Le strategie cross-device personalizzate conquistano gli acquirenti mobile-first

Coinvolgere i clienti in qualsiasi luogo e nel momento giusto con strategie cross-device è la chiave per conquistare gli acquirenti mobile-first.
Aggiornato il 8 maggio 2018

I comportamenti di acquisto online si evolvono. Il percorso degli utenti non è lineare, ma coinvolge diversi dispositivi, browser e app, e crescono gli acquisti da mobile. È questa la fotografia dello shopping online che emerge dalla Global Commerce Review relativa al terzo trimestre del 2017. Una fotografia che ribadisce la necessità da parte dei retailer di adottare strategie cross-device, per coinvolgere i clienti in qualsiasi luogo e nel momento giusto.

Dalla ricerca emergono altri dati interessanti che i retailer devono tenere in considerazione per essere sempre pronti a offrire la migliore esperienza di acquisto possibile e massimizzare i risultati delle attività di marketing.

La crescita del mobile

I clienti sono costantemente in movimento e gli acquisti da mobile, in particolare attraverso gli smartphone, continuano a crescere. A riprova di ciò il nostro studio più recente ha messo in luce una crescita anno su anno del 31.8% nell’uso dello smartphone. In totale, il 38.2% delle acquisti online avviene su smartphone o tablet.

In Italia, è il settore salute & bellezza che si accaparra la fetta maggiore di vendite online (48%) e che fa registrare la crescita più elevata rispetto al terzo trimestre del 2016. Moda & lusso si colloca al secondo posto in termini di share, mentre casa & giardinaggio ha mostrato una buona crescita.

Le opportunità delle App

Gli acquisti in app rappresentano il 63% delle vendite da mobile (per retailer che generano vendite sia su web mobile sia in-app). È chiaro quindi che un’app attraente, semplice e intuitiva permette di raggiungere più facilmente gli acquirenti mobile-first e li incoraggia a completare il processo di acquisto. Dalla ricerca risulta anche che, in Europa, i retailer che dispongono di una shopping app generano il 44% delle vendite su dispositivi mobile.

I momenti dello shopping

I comportamenti di acquisto sottolineano l’importanza della capacità dei retailer di riconoscere queste tendenze e di pianificare campagne su ogni dispositivo, tutto il giorno. Infatti, mentre la navigazione da desktop la fa ancora da padrona durante le ore lavorative, la sera e durante il weekend sono smartphone e tablet a generare la maggior parte delle vendite.

La combinazione di dati

Combinare i dati dei diversi dispositivi aiuta a comprendere i percorsi di acquisto dei clienti, che in genere non sono lineari, ma iniziano su un dispositivo per poi concludersi su un altro. In Italia, il 31% delle transazioni su desktop provengono da dispositivi mobile.

Capire meglio e identificare le intenzioni degli utenti si traduce in un maggior numero di conversioni.

L’importanza dell’omnichannel

Le vendite online e offline non devono essere considerate due mondi del tutto indipendenti. Piuttosto, le vendite offline aumentano la conoscenza del cliente e, di conseguenza, i risultati online.

I retailer che riescono a combinare con successo dati offline e online sono in grado di avvalersi di una quantità di dati di vendita quattro volte superiore per migliorare gli sforzi di marketing.

Le strade da seguire sono quindi chiare:

  • Combinazione di dati cross-device. Capire il percorso di acquisto è di fondamentale importanza per far crescere il numero di conversioni.
  • Utilizzare app per gli acquisti. Il 63% degli acquisti da mobile avviene in app mobile (per retailer che generano vendite sia su web mobile sia in-app). Questo la dice lunga sul gradimento da parte degli utenti di questo strumento. Investire in un’app è per i retailer una scommessa vinta.
  • Strategia omnicanale. Dalla combinazione di dati offline e online si ottiene una migliore conoscenza degli acquirenti, il che permette di ottenere il massimo dalle attività di marketing.