L’influencer marketing sta attraversando una fase di trasformazione, ma secondo gli esperti continuerà a essere uno dei protagonisti della comunicazione digitale anche nel 2020. Questo perché i brand e i marketer sono soddisfatti dei risultati generati dall’influencer marketing e sono orientati a un utilizzo sempre più integrato nelle strategie di marketing. I settori in cui l’influencer marketing è più utilizzato restano fashion e beauty e Instagram si conferma la piattaforma principale.
Esigenza di autenticità
Come abbiamo detto, l’influencer marketing sta attraversando una fase di trasformazione, alla ricerca di maggiore autenticità. Molti mega influencer e celebrità spesso sono seguiti perché sono nomi conosciuti piuttosto che per un reale interesse per l’argomento dei post. Di conseguenza, nel 2020 i brand punteranno di più su micro e nano influencer che tendono a essere considerati degli esperti in materia e offrono opinioni che riescono a catturare l’interesse degli utenti perché considerate più autentiche, frutto di una reale connessione con il brand. La connessione, il senso di contatto personale e la ricerca di autenticità sono fattori sempre più importanti per consumatori su cui basare le proprie scelte di consumo.
Secondo alcune analisi, questa ricerca di autenticità ha portato addirittura alla nascita di una nuova categoria, quella degli organic influencer. Si tratta di persone reali che dopo aver acquistato prodotti e/o servizi di un brand li promuovono sui loro profili social semplicemente perché li apprezzano e vogliono raccontare la loro esperienza. I consumatori ritengono questo tipo di marketing più affidabile perché lo percepiscono più simile al passaparola. La sfida per i brand sarà quella di riuscire in qualche modo a incanalare questi contenuti spontanei.
Oltre a quella di autenticità, un’altra esigenza molto sentita da parte dei consumatori è quella della personalizzazione. Ad esempio, l’ottimizzazione delle creatività dinamiche (o Dynamic Creative Optimization+, DCO+) è un mezzo efficace per fare emergere i propri annunci e migliorare la performance delle campagne display.
Un settore in crescita
Secondo una ricerca condotta da ONIM (Osservatorio Nazionale Influencer Marketing) oltre il 67,22% dei marketer si ritiene soddisfatto delle proprie campagne e il 67,5% dichiara di voler aumentare il budget per questa attività di marketing.
Il settore si avvia verso la maturità e questo farà emergere più relazioni e più opportunità di collaborazione per brand e influencer. Inoltre, secondo Forbes, i marketer cercheranno modalità innovative per far leva su questo canale di marketing, ad esempio per migliorare la brand reputation.
Ricerca di una corrispondenza di valori
I brand cominciano a rendersi conto che deve esserci una maggiore corrispondenza tra i propri valori e quelli degli influencer con cui collaborano. Non devono scegliere gli influencer solo perché sono famosi, ma è importante verificarne la compatibilità dei valori e che coinvolgano il proprio pubblico in modo autentico e entusiastico.
Questa tendenza farà anche sì che si sviluppino relazioni più durature tra brand e influencer, non brevi e fugaci come è avvenuto finora, campagna per campagna. Ora invece i brand stanno scoprendo che costruire relazioni a lungo termine con gli influencer con cui collaborano è vantaggioso.
L’effetto finale sarà un’evoluzione dell’influencer marketing verso una maggiore fiducia da parte dei consumatori e verso una maggiore coerenza tra valori del brand e gli influencer che ne diventano portavoce, nell’ottica della ricerca di autenticità.
Diversificazione delle piattaforme
Instagram resta la piattaforma più utilizzata per l’influencer marketing, ma marketer e brand dovrebbero prendere in considerazione anche piattaforme emergenti come Tik Tok, l’app più scaricata nel 2019. Molto utilizzata dai più giovani, Tik Tok ha 500 milioni di utenti attivi al mese ed è in crescita, tanto che gli esperti prevedono che diventerà uno dei prossimi hub dell’influencer marketing. Rispetto agli altri social network, Tik Tok offre ai creator la possibilità di esprimere il massimo del proprio potenziale e in modo decisamente personale.
L’importante per i brand è definire il proprio target e capire come il consumatore passa il suo tempo online per poterlo raggiungere e coinvolgere. Un altro fattore da tener presente è che, quando emergono e crescono nuove piattaforme, ci sono ulteriori opportunità di visibilità e di ascolto in uno spazio meno affollato.
In un’arena sempre più competitiva, i marketer non devono sottovalutare nessuna possibilità per coinvolgere il proprio target creando relazioni basate sulla fiducia. Per questo le collaborazioni con gli influencer – in grado di creare relazioni autentiche con il proprio pubblico – stanno diventando una strategia di marketing consolidata per aziende di tutti i settori.