Back to Humans è il titolo scelto per l’edizione 2021 dello IAB Forum 2021, da diciannove anni l’evento di riferimento per manager e imprenditori interessati a cogliere l’evoluzione e gli impatti del digitale nel business e nella società. L’edizione 2021 è stata la prima in presenza dopo la pandemia, un segnale positivo di ripresa e di fiducia nel futuro.
Perché si parla di umanità? Perché il digitale ci ha salvato da una situazione altrimenti impossibile da gestire, ma è importante tornare alle persone, agli incontri, alla presenza, governando il digitale senza subirlo, in particolare per quanto riguarda la consapevolezza delle nuove generazioni circa il consumo e l’inquinamento dovuto a un utilizzo massivo ed esagerato del digitale.
Questo il messaggio lanciato dal palco dell’evento, che ha avuto fra gli altri temi l’innovazione nel digital marketing, l’IA e la Connected TV.
I numeri dell’adv. Continua la spinta del digitale
Le stime 2021 dell’Internet Advertising dell’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano prevedono che l’anno si chiuda con una raccolta pubblicitaria complessiva di 9,5 miliardi di euro, il più alto valore mai registrato negli ultimi dodici anni. Numeri record anche per l’adv digitale con circa 4,2 miliardi di euro, una crescita a doppia cifra, +23% vs 2020. L’internet media supera tutti i mezzi, con il 45% della raccolta pubblicitaria, seguito dalla Tv che detiene il 41%.
Cresce ancora il formato Video, che pesa quasi il 60% dell’intera raccolta pubblicitaria italiana su tutti i mezzi, e il formato Audio, che in ambito Internet è il formato che cresce maggiormente, con un +43%.
Il mercato, seppur molto dinamico, rimane però squilibrato tra gli OTT e gli altri attori. In questi mesi IAB sta portando avanti il tema della cookie law che comporterà un’altra svolta epocale per l’industria già a partire da gennaio 2022 e che potrebbe acuire ancora questa disparità. Con le nuove regole guida sui cookie, i player domestici (e gli editori online) infatti, prevedono una riduzione tra il 60% e l’80% della loro capacità di raccolta dei consensi.
Il pomeriggio del secondo giorno è stato dedicato interamente al tema della Connected TV, una tecnologia molto importante non solo per l’enorme diffusione e un mezzo con un enorme potenziale sia lato inserzionisti che operatori del settore. L’argomento è stato trattato circa le innovative modalità di fruizione e le possibilità che abilita in termini di advertising e che rendono gli utenti più propensi ad accettare i break pubblicitari.
La terza giornata dello IAB Forum è stata riservata ai workshop tematici, che hanno trattato casi di studio reali, tra cui la valorizzazione del digital advertising, il rapporto tra Human Intelligence, dati e AI, le strategie da considerare nel panorama “Search” e la crescente complessità del marketing in prospettiva dei prossimi 10 anni.
Si è inoltre parlato dell’importanza di sapersi distinguere dai concorrenti, dell’etica nella comunicazione e dell’Intelligenza Artificiale insieme ad esperti di neuroscienze, di eCommerce e social media, privacy e novità rispetto alle normative sui cookie e le nuove soluzioni di addressability.
E proprio quest’ultimo tema è stato il focus del workshop del 18 novembre organizzato da Criteo, dal titolo “Addressability e dati first-party: le nuove regole del digital advertising”, nel quale Alberto Torre, Managing Director di Criteo Italia, ha fatto il punto sul futuro della pubblicità dopo il 2023 e sui metodi per migliorare la pianificazione, l’engagement, la misurazione e l’ottimizzazione del digital advertising attraverso una strategia di dati first-party.
Se vuoi saperne di più sull’argomento, puoi riguardare il video del workshop qui.