Il settore dei viaggi è stato duramente colpito dal COVID-19, ma l’analisi contenuta nel nostro nuovo Travel Data Pack porta speranza fra i numeri. La ripresa è all’orizzonte e ve lo mostreremo con uno sguardo categoria per categoria e Paese per Paese.
Il nostro Travel Data Pack si basa sui dati di più di 800 operatori del travel di oltre 20 Paesi e su un sondaggio globale sui viaggiatori che ha incluso più di 11.000 intervistati in 9 Paesi. Qui di seguito troverai una parte di quello che abbiamo scoperto sullo stato del travel nel mondo nel 1° trimestre 2021 e sui progetti dei viaggiatori per il futuro.
Il settore aereo è ancora in crisi, ma in alcune regioni si vedono segni di ripresa
A poco più di un anno dall’inizio della diffusione globale del COVID-19, i dati Criteo mostrano che in tutto il mondo le prenotazioni di viaggi aerei rimangono per il 36% al di sotto della media del dicembre 2019. Tuttavia, ciò rappresenta comunque una crescita di 12 punti rispetto al -48% di gennaio.
Il settore dei viaggi aerei sta migliorando più rapidamente nelle Americhe e nell’APAC rispetto all’EMEA, dove rimangono in vigore una serie di lockdown in tutta Europa. Inoltre, i voli nazionali si stanno riprendendo più in fretta di quelli internazionali.
Gli affitti per le vacanze stanno guidando la ripresa
In tutto il mondo, la richiesta di affitti per le vacanze ha registrato un costante incremento per tutto il primo trimestre. Le opzioni di distanziamento sociale e di soggiorno a lungo termine di questi affitti continuano ad attirare coloro che cercano fughe personali o periodi di ‘workation’ dove il lavoro agile è associato alla vacanza.
Negli Stati Uniti, le prenotazioni del marzo scorso hanno in effetti superato i livelli pre-pandemia, prima di scendere leggermente in aprile. L’Europa, nonostante i lockdown recenti, sta conducendo la ripresa degli affitti delle vacanze: fino al 22% in più a metà aprile, rispetto al dicembre del 2019. Gli affitti nell’APAC sono rimasti invariati e ancora ben al di sotto dell’indice.
I viaggiatori sono impazienti di tornare a visitare parenti e amici
Gli intervistati del nostro sondaggio hanno ammesso di essere ancora preoccupati per il COVID-19, mostrando comunque che questo non ha impedito loro di prenotare brevi viaggi per vedere le persone care. Il 69% degli intervistati nel mondo pensa nei prossimi 6 mesi di viaggiare per motivi personali, più probabilmente per visitare familiari, piuttosto che per motivi di piacere/vacanza. Più di 1 su 5 sta pensando di visitare familiari e amici nel corso del prossimo mese.
I futuri viaggi brevi si svolgeranno all’interno del Paese
Le restrizioni sul travel e le preoccupazioni relative al distanziamento sociale, l’igiene e l’accesso ai servizi sanitari stanno trattenendo i viaggiatori all’interno dei confini nazionali per il prossimo anno. I tre quarti degli intervistati globali effettueranno prenotazioni per destinazioni nazionali piuttosto che internazionali.
Negli Stati Uniti, questo è particolarmente vero per le generazioni più grandi (il 92% dei Boomer e dei Silent e l’87% della Gen X rispetto all’84% in generale). La Gen Z e i Millennial sono un po’ più avventurosi; infatti 1 su 4 sta pensando di viaggiare all’estero in Paesi che permettono la visita dei cittadini statunitensi, come il Messico.
Solo il 34% degli americani pensa di viaggiare all’estero nei prossimi 12 mesi, anche se è stato vaccinato e se possiede il Passaporto per il COVID-19.
Un boom del travel estivo porterà a una piena ripresa in autunno
Con il costante miglioramento dei tassi di vaccinazione e con l’avvicinarsi della stagione tradizionale delle vacanze estive, le previsioni sono di una crescita per tutte le categorie del travel. I nostri dati mostrano che quest’accelerazione promette di continuare per tutto l’autunno, momento in cui prevediamo di vedere nelle prime categorie un miglioramento ancora più accentuato, tale da raggiungere o superare i livelli pre-pandemici.
Se guardiamo le prenotazioni effettuate tra il 1° febbraio e il 15 marzo 2021, gli affitti per le vacanze seguono una marcata traiettoria di ripresa, con un aumento del 5% delle prenotazioni di affitti effettuati per la stagione autunnale, rispetto a quanto è stato registrato nello stesso periodo del 2020.
3 modi per aumentare le prenotazioni nel travel
In base ai nostri dati e a quello che ci hanno detto i viaggiatori nel nostro sondaggio, vi sono tre elementi che gli operatori del travel dovrebbero conoscere:
Offrire prenotazioni totalmente rimborsabili per affrontare i timori e l’insicurezza dei viaggiatori riguardo ai viaggi domestici e internazionali.
Nel mondo, il 64% ci ha detto che prenoterebbero più volentieri dei viaggi se fossero totalmente rimborsabili.
Continuare a osservare le norme del distanziamento sociale e a comunicare le procedure di igienizzazione per tranquillizzare i viaggiatori.
In tutte le regioni, questi sono risultati elementi di grande importanza per i viaggi.
Ottimizzare il proprio sito Web mobile e l’esperienza in-app dell’utente, oggi che il mobile registra una quota maggiore di transazioni.
Secondo i nostri dati, il 51% delle transazioni globali oggi si compiono attraverso il mobile.
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