Guida all’in-app advertising: dall’installazione alla conversione

Vuoi ottenere più valore dalla tua app? Ecco tutto quello che devi sapere sull’app advertising per l’intero customer journey.
Aggiornato il 28 febbraio 2024

Le ultime ricerche stimano che il costo medio per lo sviluppo di un’app sia compreso tra i 45.000 e gli oltre 180.000 euro[1]. Ma dato che su Apple App Store e Google Play Store è possibile scegliere tra due milioni di app, crearne una non vuol dire che gli utenti automaticamente accorrano in gran numero per scaricarla. E inoltre, conservare gli utenti già acquisiti sta diventando sempre più difficile.

Per recuperare i costi di sviluppo e generare valore a lungo termine da un’app, le aziende necessitano di ben altro che ASO (App Store Optimization) e notifiche push. Ed è qui che la tecnologia dell’app advertising entra in gioco.

La maggior parte della discussione sull’app advertising si è concentrata sulla parte superiore del funnel: come generare installazione di app. Conquistare nuovi utenti per le app è sicuramente fondamentale, ma oggi i mobile marketer necessitano di una strategia più completa, specialmente di fronte a statistiche come queste, che denotano una “crisi dell’abbandono” di cui soffre il settore app: il 49% degli utenti abbandona un’app dopo 1 solo giorno[2]. Un terzo di utenti effettua solo 1 sessione app[3].

Qual è la soluzione? Un approccio full funnel che segua l’intero customer journey, dall’installazione al re-engagement e al retargeting. Ecco di che cosa si tratta:

In-app advertising per l’upper funnel: installazione di app per nuove audience

Un’efficace campagna di installazione di app si riduce in pratica a quanto segue: trovare gli utenti giusti. Ciò significa spendere il proprio budget per utenti che non solo scaricheranno ma anche useranno l’app. Per farlo, i marketer necessitano di dati e di machine learning (ML) in modo che possano servirsi di previsioni avanzate per acquisire gli utenti ideali.

Il machine learning, di cui i mobile marketer necessitano, deve basarsi su una grande quantità di dati in tempo reale, che comprendano:

  • dati comportamentali e transazionali di un grande data set di ID cross-device
  • l’analisi di segnali di intenzioni degli utenti, che comprendano frequenza delle conversioni in-app, tipo di dispositivo, posizione e livello di engagement
  • dati storici e in tempo reale per la valutazione dell’intenzione di conversione degli utenti in un qualsiasi momento dato

Questo livello di dati e il machine learning consentono ai marketer che vogliono un targeting preciso di creare profili accurati di utenti. È possibile prevedere con quale probabilità gli utenti di app faranno clic su un annuncio e installeranno un’app, oltre al loro lifetime value. È possibile quindi modificare il bidding in base agli attributi di un utente. E infine, ciò permette di utilizzare un mapping cross-device per analizzare i comportamenti e l’attività di ricerca sul Web di un utente tra tutti i dispositivi e applicare tutto questo alle stesse audience che vengono targettizzate per un’app.

L’in-app advertising per l’upper funnel: installazione di app per utenti di Web mobile esistenti

Un’altra tattica molto efficace per favorire l’installazione è quella di far migrare sull’app i tuoi utenti del Web mobile. Se possiedi già una solida base di utenti mobile, devi focalizzarti su una campagna di installazione di app che targettizzi gli utenti esistenti e li guidi verso la tua app. L’esperienza in-app è più semplice e più piacevole per gli utenti, e può generare maggiore engagement, stimolando più conversioni dell’esperienza Web mobile:

  • Gli annunci in-app generano tassi di conversione tre volte più elevati rispetto al Web mobile[4]
  • Gli shopper effettuano un 56% in più di acquisti in-app rispetto al Web[5]
  • Le app vengono progettate e programmate per sistemi operativi specifici per il mobile, perché siano veloci, efficienti e forniscano una user experience più piacevole

Cerca un partner che sia in grado di individuare gli utenti più coinvolti sul Web mobile e di attivare annunci che colleghino l’utente tramite deep-link esattamente alla stessa pagina dell’app che stava visualizzando sul Web mobile.

transitioning mobile web to app example

App advertising per il mid funnel: app re-engagement

Delle decine di app sui nostri smartphone, quante vengono davvero utilizzate? I dati di Statista mostrano che più del 75% del nostro tempo viene speso unicamente per le prime tre app. Per il restante 25% dell’attenzione dell’utente la concorrenza è elevata. Come possono i mobile marketer essere sicuri di attivare gli utenti che hanno recentemente installato l’app e allo stesso tempo continuare a connettersi con i loro utenti più fedeli?

È qui che interviene il tracciamento post-installazione dei dati per stimolare un efficace re-engagement degli utenti. Monitorando attentamente il comportamento post-installazione, i marketer possono sviluppare campagne di app re-engagement per i casi che seguono:

  • Genera engagement in audience che non hanno mai convertito. Con annunci personalizzati basati sull’intelligenza artificiale, i marketer possono suscitare l’interesse di utenti che installano per la prima volta e stimolarli alla conversione.
  • Genera reinstallazioni. Incrementa l’app engagement e la revenue incoraggiando gli utenti che hanno cancellato la tua app a reinstallarla.
  • Riattiva gli utenti diventati inattivi. Ricorda agli utenti inattivi quello che perdono: promuovi offerte stagionali, annuncia un aggiornamento del prodotto che hanno acquistato in precedenza, e altro ancora, per convincerli ad agire.

Grazie a queste campagne gli app marketer possono mantenere una base attiva di utenti, incrementare la fedeltà e il lifetime value.

App advertising per il lower funnel: app retargeting

La fase finale del percorso è di importanza chiave perché è qui che il marketer può incrementare le conversioni in-app. Se conosci il comportamento in tempo reale dei tuoi utenti app, puoi raggiungerli con annunci personalizzati dopo che hanno lasciato la tua app, e riportarli indietro perché convertano. Questo è noto come app retargeting.

Per generare il massimo delle conversioni, sono necessari annunci di app retargeting dinamici iper-personalizzati. Dal momento che fino al 28% degli acquisti è costituito da prodotti non visualizzati in precedenza, il machine learning può prevedere gli articoli che interessano e mostrare agli shopper i prodotti che potrebbero piacere loro, oltre a quelli che hanno già visto. Anche un motore che tiene conto del comportamento cross-device è un elemento chiave, poiché basa le sue raccomandazioni sulle attività che si svolgono su desktop, Web mobile e app, perché la user experience sia più accurata possibile.

L’app advertising per il full funnel è facile

Molti mobile marketer stanno valutando soluzioni multiple per arrivare a una strategia full funnel. Ma non è così che deve essere. La piattaforma pubblicitaria per l’app mobile di Criteo è una soluzione “tutto in uno” per installazioni di app, engagement e retargeting Utilizzando una sola piattaforma unificata, i marketer possono accelerare la crescita lungo tutto il customer lifecycle. La nostra soluzione è valida per tutti i verticali, dalle app di gioco, al settore finanziario, del retail e tutto il resto. Per saperne di più, visita la pagina della nostra piattaforma pubblicitaria per il mobile!

[1] https://mlsdev.com/blog/app-development-cost

[2]Fonte: Dati Criteo su 15 Paesi ad attività elevata tra il 5 dicembre 2019 e l’8 gennaio 2020, n=1.091

[3] Fonte: Dati Criteo su 15 Paesi ad attività elevata tra il lunedì 25 novembre e il 29 dicembre 2019, n=865

[4] Fonte: Criteo Global Commerce Review, T2 2018

[5] Fonte: dati indicizzati Criteo su vendite su app/lead in base alle vendite Web tra il 5 dicembre 2019 e l’8 gennaio 2020, n=1.000