Recentemente, Forrester ha pubblicato il report “Now Tech: Omnichannel Media Management, Q2 2019: Tools And Technology: The Omnichannel Advertising Playbook” scritto da Joanna O’Connell, VP e Principal Analyst, in collaborazione con Brigitte Majewski, David Novitzky e Christine Turley.
Questa ricerca definisce la gestione dei media omnicanale, identifica le aree funzionali chiave che i buyer dovrebbero monitorare e fornisce loro una panoramica dello scenario dei fornitori. Criteo è citato come un grande player insieme ad Amazon, Facebook, Google, Verizon Media e Xandr.
Il report fornisce anche consigli ai clienti su come gestire i loro investimenti pubblicitari omnicanale. I marketer dovrebbero perseguire un approccio più omnicanale nella gestione dei media, in altre parole dovrebbero pianificare su tutti i canali media rilevanti per i loro clienti per offrire loro la migliore customer experience (CX) possibile. Questo è complicato in quanto gli inserzionisti spesso hanno uno stack tecnologico troppo complesso per poter sincronizzare e mettere in sequenza i messaggi all’interno dei canali. Forrester consiglia ai marketer di ripensare ai propri stack per dare priorità all’esperienza del consumatore, mappare le tecnologie, i processi e le persone/competenze attuali e decidere che direzione prendere. Infine, il report chiede ai marketer di “Non lasciare che i walled garden dettino l’approccio pubblicitario”. In questo ultimo paragrafo, O’Connell scrive che il consumatore passa più tempo sull’Open Internet e suggerisce ai brand di optare per una soluzione “pulita” o valutare attentamente dove i loro clienti passano effettivamente il loro tempo – e investire lì.
Questa ricerca è stata creata autonomamente da Forrester e potrebbe non rispecchiare la posizione ufficiale di Criteo, Criteo e gli altri player hanno informato l’analista.
Leggi il report completo qui, per gentile concessione di Criteo.