Cosa sono gli Esports e quanto hanno preso piede in Italia? Si definiscono Esports gli sport elettronici e più precisamente le competizioni di videogiochi di livello professionistico. L’elemento competitivo infatti è parte integrante delle partite. I tornei si svolgono come qualsiasi altra competizione sportiva, con arbitri, commentatori e un pubblico che segue l’evento e viaggiando online non richiedono un luogo fisico per giocare.
Tramite gli Esports, tutti si possono mettere in gioco, si possono scontrare giocatori professionisti e amatoriali e il pubblico segue i tornei per puro intrattenimento e divertimento. Adrenalina pura.
Ma perché ne parliamo qui?
Perché questo mercato, in parte ancora inesplorato, rappresenta un’enorme opportunità per le aziende.
Una ricerca sviluppata da YouGov per l’Osservatorio Italiano Esports, la prima piattaforma B2B di networking e formazione per gli operatori del settore, ha messo in luce che i tifosi degli Esport in Italia si differenziano dagli amanti degli sport tradizionali per il gradimento nei confronti della pubblicità.
Fra i dati più indicativi di questa propensione: il 73% degli Esports fan sostiene che la presenza degli sponsor è necessaria per la crescita del settore e il 71% dei tifosi è disposto a guardare eventi che presentano interruzioni pubblicitarie. Un’altra particolarità del target degli Esports è l’abitudine consolidata a lasciare i propri dati per ricevere promozioni, newsletter, sconti e altri tipi di informazioni su iniziative di marketing.
Durante i lockdown, gli italiani si sono inoltre aggiudicati il secondo posto tra i fan più propensi a spendere soldi per i contenuti Esport, davanti solo agli spagnoli.
Il giocatore italiano
Dalla ricerca emerge che i fan degli Esport in Italia sono 6 milioni, che si contraddistinguono per un consumo delle piattaforme social molto preciso. Facebook viene usato maggiormente per scambiare opinioni, Instagram per creare contenuti, TikTok per conoscere nuove marche, mentre Twitch si differenzia perché è la piattaforma utilizzata per sentirsi parte di una comunità.
Il pubblico italiano degli Esport è principalmente maschile (62%), con un livello di istruzione medio-alto, di età compresa per lo più fra i 21 e i 30 anni (44%), ma con discreta incidenza anche tra i 31 e i 40 anni (38%).
I giochi più amati
In testa alla classifica in Italia si posiziona Fifa, che risulta essere di gran lunga il titolo più giocato e conosciuto. Seguono a pari merito Call Of Duty e Formula 1, Fortnite e Pokemon.
La simulazione calcistica si conferma l’ambito più interessante per il pubblico esportivo italiano, dato che tra le competizioni che ricevono più interesse ci sono la eSerieA TIM e la eWorld Cup Fifa. Il calcio è presente anche al quinto posto della classifica con la eFootball PES League. Al secondo e al terzo posto la Call Of Duty Championship e la Fortnite World Cup.
Conoscere il mercato e avere un quadro preciso delle abitudini dei giocatori di Esport è una grande opportunità per le aziende che intendono sviluppare campagne di marketing in questo settore in forte sviluppo. Un modo per “mettersi in gioco” e cavalcare i nuovi trend.