Anche quest’anno è tornato il Netcomm Forum, con il tema “Re-Design, Re-Commerce, Re-Business: Retail”.
Il Netcomm Forum si definisce come l’evento di riferimento in Italia dove confrontarsi sui temi dell’e-commerce, del digital retail e della business innovation e in effetti all’evento si ritrovano tutti i protagonisti del settore digitale.
Per portare il proprio valore nel settore del digital marketing, Criteo ha partecipato all’evento con uno stand e un workshop dal titolo “Marketplace: rischi e opportunità per i brand fashion”, dove Alberto Torre, Managing Director di Criteo Italia, ha conversato con i responsabili eCommerce di tre eccellenze italiane del settore fashion, Gionata Galdenzi – eCommerce Manager di Aeffe e Moschino, Giuseppe Grandinetti – Global Digital Head Marketing eCommerce di Vibram Group e Umberto Tesoro – Head of Digital & eCommerce di Trussardi.
Durante la tavola rotonda Alberto ha stimolato gli ospiti a raccontare la loro strategia di presidio del mercato, ed è emerso che la presenza sui marketplace ha un ruolo fondamentale nell’aumentare la brand awareness e le opportunità di revenue delle aziende, ma deve essere abbinata a un percorso di digitalizzazione dell’intera azienda.
L’eCommerce cresce del 7%, ma l’Italia ha bisogno di un redesign complessivo
Come tutti gli anni, la plenaria dell’evento ha fornito i numeri del mercato e ha messo in evidenza un quadro positivo per l’eCommece in Italia, anche se ancora troppo lontano dalla media europea: è necessario investire in tecnologia, expertise, relazioni con il consumatore e promuovere il gioco di squadra tra pubblico e privato.
Di seguito alcuni spunti di discussione per esplorare le sorti di un settore, che in Italia sta diventando sempre più rilevante.
Digital Retail e nuovi paradigmi di sviluppo
Roberto Liscia, Presidente Netcomm ed Executive Board Member, Ecommerce Europe, nel suo intervento introduttivo ha evidenziato alcuni dei trend più caldi del momento. L’eCommerce a livello mondo cresce e non è destinato a fermarsi, in quanto, la trasformazione in atto coglie tutti i processi in essere e tutti i settori dal prodotto al consumatore. La Cina è il Paese che raggiunge i migliori risultati in termini di volumi, crescita e fatturato e già ha surclassato l’America avviandosi in un percorso che può solo crescere ulteriormente.
Il 44% degli Italiani utilizza abitualmente l’eCommerce per gli acquisti, ma il numero è ancora lontano dalla media mondiale, che si attesta intorno all’80%. Esiste, infatti, un rapporto diretto tra le competenze del Paese e lo sviluppo di un’offerta eCommerce sviluppata dalle PMI, e l’Italia è agli ultimi posti insieme alla Grecia, elemento che mette inevitabilmente in luce la scarsità delle competenze nel nostro Paese e che si riflette anche in un’altra tendenza: gli acquisti cross boarder. Gli italiani comprano più all’estero che in Italia. I Paesi come USA, Cina e UK, che hanno una più alta penetrazione dell’ecommerce sono, infatti, anche quelli dove si investe di più in tecnologia, come l’AI.
Il retail è il settore che attualmente sta subendo più di altri la disruption tecnologica, viaggiando verso elementi come la smart supply chain, per offrire prodotti e servizi altamente personalizzati, dove ogni cliente diventa un mercato a sé e non è più sufficiente inserirlo in un cluster, ma va trattato come una singola identità sulla base della quale disegnare le esperienze. La parola d’ordine è personalizzazione estrema.
ECommerce B2C in Italia: le prime evidenze per il 2019
Alessandro Perego, Direttore Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, ha disegnato un quadro ottimistico per l’Italia, dove il canale eCommerce impatta ormai in modo positivo su tutto il retail. L’eCommerce in Italia ha raggiunto una percentuale di penetrazione del 7%, chiudendo il 2018 con 27,5 miliardi spesi in prodotti e servizi. Si stima che nel 2019 questa cifra arriverà a 31,5 miliardi, con una crescita superiore al 15%. I settori maggiormente in crescita sono Informatica ed Elettronica, con una crescita del 18% e un valore complessivo di oltre cinque miliardi di euro, Abbigliamento, Arredamento e Living.
Ma è Il food & grocery a proporsi come settore emergente (+39%, quasi 1,6 miliardi di euro). Nei servizi, invece, il comparto principale rimane Turismo & Trasporti (+8%, 10,8 miliardi di euro). Complessivamente, la penetrazione dell’online sugli acquisti retail supera nel 2019 il 7% (6% per i prodotti, 11% per i servizi) e si avvicina lentamente ai tassi a doppia cifra fatti registrare dai principali paesi europei (come Regno Unito, Francia e Germania).
L’eCommerce è anche sempre più mobile (il 50% degli acquisti avviene tramite dispositivo mobile). Entro il 2021 ci si aspetta il sorpasso definitivo del canale mobile sul desktop. L’eCommerce è da considerare quindi come fonte di innovazione assoluta, altro aspetto che conferma la sua rilevanza sul mercato per generare bisogno, vendita e assistenza, migliorare la logistica e pensare nuovi elementi di experience per i consumatori.