È arrivato il momento di fare il punto della situazione. Abbiamo analizzato le attività, i comportamenti e le preferenze dei consumatori su tutti i dispositivi e gli ambienti di navigazione, e abbiamo raccolto i risultati nello studio Global Commerce Review relativo al quarto trimestre del 2017.
Il dato che più risalta è quello che riguarda la continua crescita degli acquisti effettuati tramite dispostivi mobili, con grande rilevanza soprattutto per le app, che conquistano i consumatori di tutto il mondo. Questo identifica un atteggiamento sempre più “mobile-first” da parte dei consumatori, che deve essere tenuto in considerazione nel momento in cui si definiscono le strategie di marketing omnichannel.
Ma esaminiamo ora i punti chiave della ricerca.
L’opportunità delle app
Come accennato, un elemento chiave emerso dall’indagine è l’importanza delle app. I dati infatti mostrano che nella maggior parte dei paesi le vendite In-App rappresentano fino al 50% delle transazioni online. A livello globale, l’incremento su base annua della quota di transazioni In-App è stato del 48%. In Europa in particolare, i retailer generano il 50% delle vendite su dispositivi mobili, e il 54% di tali vendite è generato via app.
Le app non solo stanno conquistando la fiducia dei consumatori grazie alla loro facilità e praticità di utilizzo, ma fanno registrare tassi di conversione tre volte superiori rispetto al mobile web, il cui standard è del 4%.
Quindi, quando i retailer danno priorità all’ottimizzazione delle app oltre che al mobile web, i miglioramenti in termini di prestazioni sono notevoli.
La crescita del mobile
La ricerca ha confermato che anche per l’Italia la crescita delle transazioni da mobile è stata notevole. In particolare, le vendite tramite smartphone hanno visto un aumento del 43,5%, mentre quelle da tablet hanno avuto una flessione del 15,7%. Nel quarto trimestre del 2017, il 37% delle vendite online sono state effettuate da smartphone e tablet (app escluse), in crescita di 8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’utilizzo del desktop, invece, pur continuando a dominare durante le ore di lavoro ha registrato un calo dell’11%.
Le categorie di prodotti che dominano tra le transazioni di dispositivi mobili sono quelli per salute e bellezza (47%), seguiti da un ex aequo tra gli articoli di moda e lusso e quelli sportivi con un totale del 40% delle vendite su mobile. Al terzo posto con il 33% si collocano i prodotti per la casa e il giardinaggio.
Omnichannel e combinazione di dati: due mosse vincenti
I retailer omnichannel che sono in grado di combinare dati offline e online possono contare su una quantità di dati quattro volte maggiore che permette di ottimizzare le iniziative di marketing e guidare i consumatori nel complesso percorso di acquisto. E i risultati si vedono: in Europa i consumatori omnichannel, pur rappresentando solo il 7% del totale generano il 27% delle vendite.
Lo abbiamo già detto e non ci stanchiamo di ripeterlo: la combinazione dei dati sulle intenzioni di acquisto permette di conoscere meglio i percorsi dei consumatori e di conseguenza porta a una spesa maggiore da parte di ciascun acquirente. Secondo la nostra ricerca, i consumatori identificati su dispositivo differente a quello d’acquisto spendono in media il 26% in più per ordine.
Con l’aumento dell’utilizzo degli smartphone, l’adozione di app e la navigazione da mobile, si sono sviluppati nuovi e interessanti modelli di shopping omnichannel. Il nostro report mette in evidenza le potenzialità delle shopping app nel generare tassi di conversione e vendite significativamente più elevate su dispositivi mobili e conferma che i clienti omnichannel offrono un lifetime value maggiore. I retailer e le aziende possono trarre vantaggio da queste tendenze per ottimizzare gli investimenti di marketing, connettendosi in modo più efficace con i consumatori e ottenere risultati migliori.
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