Fedeltà e lockdown: in che modo i consumatori scoprono nuovi negozi online

Our global survey of over 13,000 consumers found that many are more open-minded than ever when it comes to giving unfamiliar businesses a try.
Aggiornato il 22 maggio 2024

Con il perdurare della pandemia di Coronavirus nel mondo, i diversi Paesi vedono trend diversi dei consumatori. Il lockdown ha causato la chiusura dei negozi fisici, favorendo un sostanziale incremento del traffico online. Anche le vendite di eCommerce hanno raggiunto livelli mai visti prima. Per comprendere in quale modo i consumatori hanno adattato le loro abitudini di acquisto durante il lockdown, noi di Criteo abbiamo condotto un sondaggio su oltre 13.000 consumatori di tutto il mondo.

È risultato che, adattandosi ad acquistare più cose online, le persone hanno acquisito una maggiore apertura mentale e sono oggi più disposte che mai a provare brand e retailer online che prima non conoscevano.

Secondo il nostro sondaggio “Peak to Recovery” [“Dal picco alla ripresa”], più della metà (53%) dei consumatori nel mondo ha scoperto negli ultimi mesi almeno un tipo di shopping online, che intende continuare a seguire in futuro.1

Circa uno su cinque (21%) ha acquistato online generi alimentari, utilizzando app sullo smartphone, e/o ha ordinato del cibo consegnato a casa. Un gruppo più consistente (30%) ha acquistato prodotti non alimentari. Tra questi vi possono essere categorie come abbigliamento, prodotti di elettronica, salute e bellezza, casa e giardino, e altre ancora.

I dati contenuti nel nostro Product Insights Finder interattivo mostrano che un’ampia varietà di categorie retail è stata protagonista di uno spiccato incremento a partire da marzo, tra cui le forniture per animali domestici, l’arredamento, le attrezzature sportive e i giochi e i giocattoli.

Esaminiamo quattro motivi per cui questo è il momento migliore per le aziende per iniziare a pensare alle modalità per fidelizzare a lungo termine i consumatori.

1. I consumatori hanno scoperto nuovi brand durante il lockdown.

consumer discovery during lockdowns

Quattro shopper su 10 (il 39%) nel mondo hanno scoperto uno o più store online al culmine della pandemia.

Circa la metà (il 49%) della Gen Z e dei Millennial, le generazioni più recenti di nativi digitali, ha scoperto nuovi siti di eCommerce. Lo stesso vale per le generazioni più grandi: il 37% della Gen X e il 26% della generazione dei Boomer & Silent ha scoperto nuovi punti vendita online.

Secondo un sondaggio del marzo 2020 compiuto da Statista, il cinque per cento dei consumatori USA a partire dai 65 anni ha acquistato un prodotto online per la prima volta proprio in seguito alle norme di distanziamento sociale e alla quarantena. Lo stesso si è verificato con l’11% di coloro che hanno tra i 45 e i 54 anni e il 6% di coloro che hanno tra i 55 e i 64 anni.

Ciò significa che è questo il momento ideale per le aziende che vogliono individuare e soddisfare le esigenze di audience che hanno appena iniziato a esplorare altre opzioni online, o che forse potrebbero avvicinarsi al mondo dell’eCommerce per la prima volta.

2. Le aziende di eCommerce di tutte le entità hanno acquisito nuovi clienti.

consumer loyalty outside of Amazon

Durante il lockdown, i consumatori hanno trascorso una quantità record di tempo online, ed è sempre in questo periodo che hanno scoperto una varietà di siti Web di eCommerce, tra cui:

  • Supermercati online (41%)
  • Versioni online di negozi fisici da cui normalmente acquistano (38%)
  • Venditori di beni di largo consumo (31%)

È interessante sapere che 3 consumatori su 10 hanno scoperto piccoli venditori di cui prima non avevano conoscenza (29%) e brand direct-to-consumer (28%). Questo significa che non sono solo i grandi ad essere destinati a crescere. Al contrario, le aziende di tutte le dimensioni hanno l’opportunità di creare relazioni con molti consumatori che hanno mostrato la loro disponibilità a dare una chance ai brand meno conosciuti.

3. La maggior parte dei consumatori continuerà a fare acquisti preso i punti vendita che ha scoperto da poco.

consumer loyalty global stats

Questa è una possibilità incredibile per l’acquisizione di nuovi clienti: quasi 9 persone su 10 (85%) nel mondo, in futuro, intendono spendere denaro su un punto vendita online che non conoscevano prima.

E non sono solo il segmento più giovane, quello della Generazione Z (85%) e dei Millennial (88%). La grande maggioranza dei consumatori di ogni fascia di età, inclusi la Gen X (86%) e la generazione dei Boomer & Silent (78%), pensa che tornerà a quei punti vendita di eCommerce che ha scoperto durante il lockdown. Questa è un’opportunità significativa che hanno brand e retailer di utilizzare il retargeting per attrarre nuovamente questi shopper.

4. Proprio ora i brand hanno l’opportunità di fidelizzare il cliente.

consumer loyalty factors

I motivi principali addotti dagli intervistati per la scelta di continuare ad acquistare nei punti vendita di eCommerce appena scoperti comprendono la consegna rapida e i prezzi convenienti (46%), oltre che la piacevole esperienza di acquisto e la consegna gratuita o poco costosa (44%).

I brand che sanno mantenere il buon ritmo che hanno acquisito durante il lockdown, oppure potenziare le loro attuali offerte, fornendo interessanti opzioni per la consegna ed esperienze di percorso di acquisto senza interruzione, hanno la possibilità di conservare i nuovi clienti facendoli tornare al loro sito.

I consumatori del 2020 sono disponibili a scoprire nuovi brand

La nostra ricerca mostra che durante la crisi del COVID-19 i consumatori di tutte le età sono disposti a provare nuove cose, che includono nuovi prodotti e soluzioni per le loro esigenze, oltre che nuovi brand o retailer di eCommerce.

Nel momento in cui, come adesso, la popolazione globale prosegue nell’adattamento alla nuova normalità, i marketer possono servirsi di insight come questi per creare campagne che raggiungano i consumatori di ogni touchpoint lungo tutto il customer journey.

Per saperne di più, scarica il nostro 2020 Rebound Report:

1Sondaggio Criteo “Peak to Recovery” sui consumatori, globale, 13-29 maggio 2020, n=13.532.