Come cambiano le abitudini di navigazione degli italiani al tempo del Coronavirus

L’isolamento forzato dovuto al Coronavirus sta influenzando le abitudini di navigazione della popolazione, che utilizza la rete per fare acquisti al mattino e per ...
Aggiornato il 13 gennaio 2021

L’isolamento forzato di questo periodo porta gli italiani a trascorrere molto tempo in rete. Per informarsi, ma anche per fare shopping online, sia per esigenze di prima necessità, sia per rendere più piacevole il tempo trascorso in casa.

Aumentano le visite ai portali di informazione

I media online hanno registrato un aumento considerevole degli accessi, causato dalla necessità della popolazione di acquisire informazioni aggiornate. In Italia il traffico online è aumentato del 93% dall’inizio del 2020.

Crescita per gli acquisti online

Anche il segmento degli acquisti online registra una crescita significativa. A fine marzo i volumi di ordini hanno registrato una crescita dell’88%, in confronto al dato di inizio anno. Altri settori che stanno registrando un aumento degli accessi da parte dei consumatori sono le telecomunicazioni (+23%) e il comparto della finanza (+17%).

Nel caso delle telecomunicazioni, hanno influito su questi numeri la gestione degli abbonamenti o dell’accesso a Internet, diventati strategici per supportare lo smart forcing e le video-lezioni degli studenti. L’emergenza sanitaria nel nostro Paese sta costringendo infatti molte persone a rimanere in casa e trovarsi, spesso per la prima volta, a lavorare o studiare in remoto, con la necessità di organizzarsi anche dal punto di vista delle dotazioni tecnologiche.

A fronte di una crescita inaspettata della domanda online, l’intera filiera dell’eCommerce, dai merchant alla logistica, sta moltiplicando le risorse impiegate per soddisfare le richieste in continua crescita. Diversi attori stanno dando priorità al rifornimento e alla consegna di prodotti di prima necessità, come i dispositivi di protezione individuale sanitari, i generi alimentari e i prodotti di igiene personale e per la casa.

L’industria del turismo è purtroppo penalizzata da questa crisi, con un calo che si è assestato negli ultimi giorni al 34%, rispetto al traffico di inizio anno.

In crescita hobbistica, giocattoli e cosmesi

Analizzando i diversi settori dell’eCommerce, gli acquisti di articoli di hobbistica registrano una crescita del 21,2%, in confronto ai dati di inizio dell’anno, un dato mai registrato prima. L’incremento di ordini di materiali da costruzione, attrezzi da giardinaggio e da costruzione è un indicatore di come le persone si stiano dedicando ad attività fai-da-te.

Anche gli ordini di giocattoli e cosmetici sono in crescita, rispettivamente del 90% e del 64%. Le ragioni di questo aumento sono da imputare alla chiusura delle scuole, delle scuole materne e dei centri estetici.

Il segmento dell’abbigliamento non ha ancora subito un impatto riconducibile alla crisi in atto: il volume degli acquisti online è rimasto infatti invariato. Solo l’abbigliamento sportivo ha registrato un calo (-45%), dovuto al fatto che il tempo speso all’esterno delle proprie abitazioni è considerevolmente diminuito.

Shopping al mattino, news nel pomeriggio

Per quanto riguarda i picchi di accesso a internet, i portali di eCommerce sono più utilizzati tra le 6:00 e le 8:00 del mattino, mentre i media hanno il picco di accessi tra le 16:00 e le 19:00. I dati mostrano come gli utenti preferiscano dedicarsi allo shopping al mattino e informarsi al pomeriggio o in serata, un’abitudine che prima era riservata al mattino e al tragitto casa-lavoro.

Superata questa crisi, sarà interessante vedere quanto le soluzioni digitali adottate nel periodo del Coronavirus modificheranno le abitudini di consumo degli italiani.